Apple sta sviluppando un nuovo entusiasmante aggiornamento per la sua linea di cuffie AirPods, che si vocifera possa offrire la traduzione in tempo reale direttamente sulle cuffie. Ciò significa che gli AirPods consentiranno agli utenti di tradurre istantaneamente le conversazioni tra due persone che parlano lingue diverse in tempo reale.
Secondo quanto riportato da Bloomberg, la funzione di traduzione in tempo reale per gli AirPods sarà parte di un aggiornamento software il cui lancio è previsto entro la fine dell'anno. Alcune indiscrezioni suggeriscono che la funzionalità potrebbe essere correlata a iOS 19, il prossimo importante aggiornamento di Apple per iPhone. In particolare, la funzione di traduzione in tempo reale degli AirPods si baserà sull'app Translate di iPhone.
L'idea è semplice. Se una persona che parla inglese parla con qualcuno che parla un'altra lingua, come lo spagnolo, l'iPhone ascolterà, tradurrà il discorso in inglese e lo invierà agli AirPods. Contemporaneamente, il discorso del parlante inglese verrà tradotto anche in spagnolo e riprodotto tramite iPhone per la persona dall'altra parte.

In effetti, anche Google offre da anni una funzione di traduzione simile con i Pixel Buds, ma non è ancora molto nota. L'app Traduttore di Apple è disponibile anche sugli iPhone dal 2020. Tuttavia, aggiungere la traduzione in tempo reale agli AirPods renderebbe le conversazioni più naturali e fluide. Apple ha aggiunto costantemente nuove funzionalità agli AirPods tramite gli aggiornamenti iOS. Ad esempio, iOS 18 offre una serie di funzionalità di assistenza uditiva per le persone con problemi di udito.
Oltre alla funzionalità di traduzione in tempo reale, pare che Apple stia lavorando a un importante aggiornamento per iOS e macOS. Si vocifera che il prossimo aggiornamento iOS, iOS 19, sarà uno degli aggiornamenti più importanti degli ultimi anni per gli utenti Apple. Si vocifera anche che Apple stia sviluppando degli AirPods con fotocamera integrata. Apple sta attualmente risolvendo i presunti bug software che avrebbero ritardato gli aggiornamenti di Siri.