Il prezzo di listino di 700 dollari che Sony sta chiedendo per la sua nuova Playstation 5 Pro (PS5 Pro) scoraggerà chiaramente anche i giocatori più accaniti, anche se quel prezzo giustifica gli aggiornamenti hardware interni.
Tuttavia, i giocatori potrebbero trovare un nuovo motivo per prestare maggiore attenzione alla console appena lanciata da Sony. Secondo Mark Cerny, responsabile dei progetti PS5 e PS5 Pro, questo modello di Playstation di nuova generazione ha integrato una tecnologia ray tracing che "nessun'altra GPU AMD" utilizza.
I commenti di Cerny provengono da un'intervista con CNET, in cui l'ingegnere Sony ha dato un'occhiata agli aggiornamenti hardware in arrivo su PS5 Pro. Sebbene Cerny non abbia preso impegni specifici in termini di architettura, ha affermato che le funzionalità di ray tracing di PS5 Pro sono state create come parte di un passo successivo nella partnership tra Sony e AMD e che persino le GPU più potenti attualmente sul mercato, come la RX 7900 XTX, non le supportano ancora. In altre parole, sembra che Sony avrà una sorta di esclusiva sulla tecnologia ray tracing di prossima generazione di AMD.
Poiché queste funzionalità fanno parte della roadmap dei prodotti AMD, è probabile che Cerny stia parlando delle funzionalità di ray tracing che saranno disponibili nelle prossime GPU RDNA 4. Sebbene AMD abbia confermato di essere al lavoro su queste schede grafiche, l'azienda non ha ancora fornito dettagli sulla data di rilascio. Anche il modo in cui Cerny esprime le sue parole è importante. L'ingegnere ha affermato che la PS5 Pro utilizza "un nuovo set di funzionalità avanzate di ray tracing", anziché "essere alimentata da un nuovo hardware".

Sony afferma che la GPU della PS5 Pro è circa 1,67 volte più veloce rispetto alla PS5 base, ma non ha confermato quale architettura grafica sta utilizzando. La PS5 base utilizza l'architettura RDNA 2, che offre prestazioni di ray tracing notevolmente più lente rispetto alla più recente architettura RDNA 3. L'architettura RDNA 3, abbinata ad alcune nuove funzionalità sviluppate per le schede grafiche AMD di nuova generazione, potrebbe garantire a Sony i miglioramenti del ray tracing dichiarati.
Sebbene il ray tracing sia una funzionalità interessante sia per i giocatori su PC che per quelli su console, sulle console la tecnologia non ha ancora avuto un impatto significativo in molti casi. AMD fornisce soluzioni di elaborazione grafica sia per PS5 che per Xbox Series X, mentre le ultime schede grafiche di Nvidia sono il nome dominante quando si parla di ray tracing. Forse le ultime funzionalità di AMD cambieranno la situazione, ma dovremo aspettare il lancio commerciale della PS5 Pro, il 7 novembre, per ottenere l'esperienza più realistica.
Secondo le informazioni trapelate da Digital Foundry, la PlayStation 5 Pro avrebbe una velocità di clock di base di 2,18 GHz, con un boost clock fino a 2,35 GHz al livello di prestazioni più elevato. Inoltre, la fuga di notizie rivela che importanti componenti della cache verranno ristrutturati:
La cache L2 da 4 MB per WGP rimane la stessa, mentre la cache L1 raddoppia da 128 KB a 256 KB per accogliere il maggior numero di unità di calcolo per motore shader. Anche la cache L0 passa da 16 KB a 32 KB, una modifica che, secondo Sony, è pensata per supportare prestazioni di ray tracing più elevate.
Il rapporto cita documenti Sony che suggeriscono che le prestazioni di gioco della PlayStation 5 Pro al momento del lancio saranno aumentate del 45% rispetto alla versione normale, con un miglioramento di circa il 200% dei teraflop. Si dice che la PS5 Pro abbia 30 WGP che forniscono 33,5 teraflop di prestazioni, rispetto ai 18 WGP che forniscono 10,23 teraflop di prestazioni della PS5 standard. WGP (Work Group Processors), composto da 2 CU (Compute Unit), consente di fornire maggiore potenza di calcolo ed efficienza della memoria (grazie alla condivisione dei dati locali) a un singolo gruppo di lavoro. La larghezza di banda della memoria VRAM è circa il 29% tra la PS5 standard e la P55 Pro.
Pertanto, il rapporto suggerisce che la PS5 Pro sarà limitata più dalla larghezza di banda della VRAM che dagli shader. Ecco perché, nonostante l'enorme cambiamento nei TFlops, Sony apparentemente si aspetta comunque un miglioramento delle prestazioni del 45%.
Recenti rivelazioni di Sony suggeriscono che sia il modello PS5 che quello PS5 Pro hanno alcune CU disabilitate, il che significa che la PS5 ha 18 WGP attivi su un totale di 22 in una configurazione 5-4-5-4, mentre si dice che la PS5 Pro abbia 30 WGP attivi su 34 in una configurazione 8-7-8-7. Ciò significa che il clock inferiore di 2,18 GHz della PS5 Pro può essere aumentato a 2,35 GHz e solo alcuni titoli riescono a spingere il sistema a questo limite.
Oltre agli aggiornamenti delle specifiche hardware, si dice che Sony stia anche integrando una serie di tecnologie avanzate nella GPU della PlayStation 5 Pro, tra cui più funzionalità DirectX 12 Ultimate e ombreggiatura a velocità variabile per visualizzare i dettagli in modi diversi nelle diverse aree dello schermo.
Funzionalità avanzate come l'MSAA "ibrido" aiuteranno gli sviluppatori a migliorare la grafica e a garantire un gameplay più fluido, insieme al supporto completo per gli shader mesh che semplificano la gestione della geometria. Si prevede inoltre che Sony riprogettasse la nuova architettura, il che dovrebbe favorire il gameplay a 60 FPS su PS5 Pro, con cui la PS5 standard ha difficoltà.