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Google consentirà agli utenti di controllare i Chromebook con il volto
Google consentirà agli utenti di controllare i Chromebook con il volto
Google sta annunciando una serie di funzionalità di ChromeOS incentrate sull'uso in classe e sull'accessibilità. Una delle funzionalità più importanti è la possibilità di controllare i computer con la testa e le espressioni facciali. La funzionalità, pensata per le persone con difficoltà motorie, è stata annunciata per la prima volta all'inizio di dicembre, ma ora è disponibile per un numero maggiore di utenti dotati di Chromebook compatibili (Google consiglia almeno 8 GB di RAM).
Non è la prima volta che Google ha l'idea di utilizzare i volti per controllare i dispositivi. In precedenza, l'azienda aveva creato uno strumento di accessibilità basato sull'intelligenza artificiale open source per i giochi Windows chiamato Project Gameface, annunciato anche per Android. Ecco un video di esempio di Google che mostra il funzionamento della tecnologia, illustrato dall'ingegnere informatico Amanda Lin Dietz, che ha contribuito a sviluppare lo strumento.
Inoltre, Google sta anche annunciando una nuova linea di Chromebook per il 2025, con oltre 20 nuovi dispositivi della gamma Chromebook standard e Chromebook Plus che verranno lanciati quest'anno. Questa stima potrebbe essere un po' esagerata, poiché sembra che Google stia tenendo conto del lancio del Samsung Galaxy Chromebook Plus a ottobre, del appena annunciato Lenovo Chromebook Plus 2-in-1 da 14 pollici e di molti altri dispositivi in arrivo a breve.
Oltre ai laptop per insegnanti e studenti, Google offre una nuova serie di funzionalità ChromeOS incentrate sull'apprendimento chiamate Class Tools. Queste funzionalità consentono agli insegnanti di controllare gli schermi degli studenti in tempo reale. Dopo aver condiviso il codice di associazione, gli insegnanti potranno inviare contenuti direttamente agli studenti sugli schermi dei loro Chromebook, abilitare i sottotitoli o la traduzione in tempo reale, visualizzare lo schermo da remoto e condividere i lavori degli studenti con l'intera classe.
Il punto di vista di un insegnante sull'installazione di Google Class Tools.
Oltre a questi strumenti di collaborazione, Google Classroom si integra anche con FigJam di Figma, consentendo agli insegnanti di assegnare lavagne online agli studenti per il brainstorming e il lavoro di gruppo. Forse una combinazione di FigJam con la possibilità per gli insegnanti di monitorare gli schermi degli studenti rivelerà chi sta realmente facendo tutto il lavoro per il gruppo.