Fujitsu e RIKEN, il principale istituto di ricerca tecnologica giapponese, hanno appena annunciato lo sviluppo con successo di un nuovo computer quantistico superconduttore da 256 qubit, che promette di aumentare significativamente la capacità di calcolo quantistico del Paese del Sol Levante. Fujitsu ha affermato che il sistema sarà ubicato presso il RIKEN RQC-FUJITSU Collaboration Center e adotterà tecniche di distribuzione ad alta densità.
Questo nuovo computer quantistico è essenzialmente un aggiornamento e uno sviluppo della precedente versione a 64 qubit, anch'essa sviluppata congiuntamente da Fujitsu e RIKEN. Con un numero di qubit quattro volte superiore, è in grado di analizzare molecole più grandi e supporta l'implementazione di algoritmi avanzati di correzione degli errori.
Fujitsu e RIKEN non avranno accesso esclusivo al nuovo computer a 256 qubit, ma prevedono di aprirlo ad aziende e istituti di ricerca globali a partire dal primo trimestre dell'anno fiscale 2025 (a partire da aprile 2025) per promuovere progetti scientifici.

Oltre all'aumento dei qubit, si registrano anche notevoli progressi nella tecnologia di raffreddamento dei computer. Si dice che l'efficienza di raffreddamento del sistema abbia raggiunto il suo stato ottimale grazie alla tecnologia "dilution chiller", che combina tecniche di distribuzione ad alta densità e progettazione termica all'avanguardia.
In futuro, Fujitsu e RIKEN intendono migliorare l'interoperabilità tra computer quantistici e classici, consentendo agli utenti di eseguire algoritmi ibridi (quantistici-classici). Contemporaneamente, le due unità stanno collaborando per sviluppare un altro sistema informatico da 1.000 qubit, il cui lancio è previsto per il prossimo anno.
Sebbene i computer a 256 qubit non siano più leader di mercato (esistono oltre 1.000 sistemi a qubit), è necessario testare approcci diversi, poiché alcuni potrebbero non essere adatti ad applicazioni pratiche.