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Mistral AI lancia le versioni Android e iOS del chatbot Le Chat: cosa cè di interessante?
Mistral AI lancia le versioni Android e iOS del chatbot Le Chat: cosa cè di interessante?
Dopo un lungo periodo di interesse da parte della comunità, Mistral AI, la startup francese ideatrice dei modelli linguistici di massa Mistral, si è finalmente unita alle fila dei servizi di chatbot AI multipiattaforma come OpenAI e DeepSeek con il rilascio della propria app mobile. L'app si chiama Le Chat e il suo funzionamento è simile a ChatGPT. Gli utenti possono scaricare Le Chat dal Play Store e dall'App Store e provare questo nuovo servizio di intelligenza artificiale direttamente sui loro telefoni.
Le Chat può fornire risposte con i dati più recenti grazie al suo accesso a Internet e consente inoltre di caricare PDF e immagini per l'analisi. L'app supporta anche funzionalità di creazione di canvas, interprete di codice e immagini. Le prime recensioni degli utenti beta suggeriscono che l'app è abbastanza facile da usare, ma non è così raffinata in termini di esperienza come ChatGPT.
In pratica, ogni componente funzionale di Le Chat, come ad esempio l'accesso al web, sembra avere i suoi limiti. Dopo solo poche ricerche, il bot di Le Chat restituisce un messaggio che non riesce a recuperare informazioni aggiornate perché ha raggiunto il limite di ricerca sul web. Si tratta di un punto negativo che influisce sull'esperienza utente e che Mistral AI deve risolvere al più presto o fornire una spiegazione specifica.
Attualmente, Le Chat offre i piani Free, Pro, Team e Student. Il piano Pro è l'opzione più popolare, a $ 14,99 al mese, un prezzo piuttosto competitivo rispetto a ChatGPT e Gemini. Con il piano Pro, gli utenti hanno accesso a messaggi illimitati, ricerche web illimitate (soggette a criteri di utilizzo) e accesso esteso a funzionalità come la creazione di immagini e il caricamento di file.
Un aspetto controverso di Le Chat è che gli utenti gratuiti non possono scegliere di non far utilizzare i propri dati per addestrare il modello. Gli utenti devono invece passare al pacchetto Pro per poter disattivare questa funzionalità o, in altre parole, proteggere i propri dati personali.